Conenna (Università dell’Idrogeno) sul discorso di Napolitano

Roma 1 gennaio 2009. “Le parole del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano “sui temi del clima e dell’energia, sui temi dell’innovazione necessaria e possibile” indicano chiaramente la direzione che il Paese deve percorrere.”

Inizia così la dichiarazione sul discorso di ieri del Capo dello Stato di Nicola Conenna, il Presidente dell’Università dell’Idrogeno (H2U – The Hydrogen University), la fondazione non governativa che fa riferimento a Jeremy Rifkin. Ed erano stati proprio Rifkin e Conenna ed il Movimento Federalista Europeo a scrivere una lettera aperta a Napolitano e al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi l’undici dicembre, in occasione del Consiglio Europeo di Bruxelles, chiedendo l’impegno dell’Italia nel favorire il varo del pacchetto clima-energia.

“ L’anno iniziato oggi sarà decisivo per salvare il clima del pianeta. Dal 30 novembre all’11 dicembre 2009 è prevista a Copenhagen una Conferenza delle Nazioni Unite dove potrà nascere il nuovo Protocollo di Kyoto. Ci attende dunque un anno molto impegnativo per arrivare con successo a questo traguardo. Abbiamo molto apprezzato che il Capo dello Stato nel suo discorso di fine anno abbia posto il pacchetto clima- energia fra i temi prioritari, insieme, naturalmente, ad una richiesta di pace per la tormentata area mediterranea.”

L’approvazione a fine anno 2008, da parte dell’Unione Europea del pacchetto, sia pure con qualche compromesso probabilmente non evitabile, costituisce in effetti un primo ed indispensabile passo verso la Conferenza di Copenhagen. In caso di successo, nel marzo 2010, in sede di Consiglio europeo sarà possibile correggere ulteriormente il testo dell’accordo (passare da una riduzione del 20% delle emissioni dei gas ad effetto serra ad un 30%).

“Tutto questo,-continua Conenna- però non è affatto scontato. Sarà necessaria una impegnativa battaglia culturale e politica soprattutto in Italia, Paese, duole dirlo, fra i più arretrati su questi temi. Il ruolo delle organizzazioni non governative, dei media e dell’opinione pubblica sarà decisivo in questo processo. Occorrerà poi ottenere che gli accordi presi vengano effettivamente rispettati, cosa niente affatto scontata. (L’Italia con la ratifica del Protocollo di Kyoto si è impegnata a ridurre le proprie emissioni del 6,5% rispetto all’anno 1990 ma, nonostante le previste pesanti sanzioni economiche, le ha invece aumentate di circa il 20%; nel caso del pacchetto europeo non sono neanche previste sanzioni).

Il Presidente Napolitano- conclude Conenna- ha dichiarato poi che la crisi economica deve essere considerata un’opportunità di cambiamento: sono parole che condividiamo totalmente. Ma quale cambiamento? Jeremy Rifkin ha più volte indicato la direzione del cambiamento: è arrivato il momento di accelerare la inevitabile transizione da una economia centralizzata basata essenzialmente sui combustibili fossili ad un nuovo modello economico, decentralizzato, basato essenzialmente sull’energia solare e sull’utilizzo dell’idrogeno come accumulatore e vettore di tale energia. In questo modo potremo moltiplicare i posti di lavoro messi a rischio dalla crisi economica e passare ad un’organizzazione industriale priva di emissioni di gas ad effetto serra e molto meno nociva in termini sanitari.”

10 Milioni per efficienza energetica, idrogeno, disinquinamento delle città

E’ di oggi la notizia del bando per lo stanziamento di 10 milioni di euro per la ricerca finalizzata alla creazione di tecnologie facilmente replicabili, capaci di incrementare l’efficienza energetica e l’utilizzo delle fonti di energia rinnovabile, la produzione, lo stoccaggio e la distribuzione di idrogeno da fonti rinnovabili nonché interventi sui sistemi di mobilità destinati a migliorare la qualità ambientale nei centri urbani. Il bando promosso dal ministero dell’Ambiente è destinato ad enti pubblici e privati.

Il ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, ha sottolineando che l’intento è di coniugare efficienza energetica e aumento dell”uso delle fonti rinnovabili promuovendo altresì il progresso scientifico su nuovi promettenti filoni di ricerca come quello legato all’utilizzo dell’idrogeno. Tutto questo in attesa che la rinascita del nucleare italiano possa portare un importante contributo al bilancio energetico del nostro paese, che è praticamente privo di giacimenti di combustibili fossili.

UE: regolamento per l’omologazione dei veicoli a idrogeno

Il Parlamento Europeo ha adottato un regolamento che fissa le norme tecniche armonizzate per l’omologazione degli autoveicoli alimentati a idrogeno.

Gli obiettivi sono:

– garantire il funzionamento ottimale del mercato delle auto nell’Unione Europea
– fornire un preciso quadro normativo ai costruttori che stanno già sviluppando veicoli alimentati ad idrogeno
– promuovere la circolazione di auto all’idrogeno nelle città europee a tutela dell’ambiente.

In caso di violazione delle prescrizioni, i costruttori sarebbero passibili di sanzioni.

L’Unione Europea promuove auto e tecnologie dell’idrogeno

La Commissione Ue ha adottato 2 proposte volte alla promozione della auto a idrogeno e allo sviluppo delle tecnologie dell’idrogeno. Entrambe le proposte, che saranno sottoposte all’esame del Parlamento europeo e del Consiglio dei ministri, rappresentano un significativo passo in avanti verso la commercializzazione di veicoli puliti e sicuri.

La prima proposta, consiste in un ambizioso programma integrato di attività di ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione denominato: “Celle a combustibili e idrogeno”. Sarà attuato nei prossimi 6 anni con un partenariato pubblico-privato, guidato dall’industria europea, con un contributo finanziario dell’Unione Europea pari a 470 milioni di euro e altrettanti messi a disposizione dal settore privato. L’iniziativa ha l’obbiettivo di accelerare lo sviluppo delle tecnologie basate sull’idrogeno fino al loro decollo sul mercato previsto negli anni tra il 2010 e il 2020.

La seconda proposta riguarda le procedure per l’omologazione dei veicoli ad idrogeno. La Commissione propone di semplificarle per permettere ai veicoli ad idrogeno pronti per il mercato di arrivare presto sulle strade europee.

Finanziaria: agevolazioni per auto ad idrogeno

Nella finanziaria 2007 sono state introdotte delle agevolazioni per le auto alimentate ad idrogeno. Infatti, a prescindere dalla tipologia di “Euro”, per le autovetture e i veicoli adibiti al trasporto promiscuo con alimentazione elettrica, a gas metano, a Gpl e a idrogeno, restano invariate le tariffe del 2006. La norma vale sia in caso di alimentazione esclusiva che in caso di alimentazione doppia.